PERCORSI DI

                                                                                                             

 

 

 

 

  Queste pagine, dedicate al corpo e al movimento, sono nate per la  ferma convinzione che i nostri bambini, i nostri alunni, potranno crescere in armonia con la loro mente solo se avranno preso coscienza delle potenzialità del loro corpo. Al di là della retorica di questa frase c'è la consapevolezza di molte insegnanti che hanno visto sgretolarsi, nel passaggio dall'età infantile a quella adolescenziale, tutta la sicurezza dei loro allievi, quella interiore e quella esteriore. Al di là della retorica dei principi di psicomotoria, c'è l'esperienza di chi ha vissuto tali traumi e conflitti, con il corpo proprio e quello altrui, da poter asserire con convinzione che l'essere umano è cosciente di sé solo nella misura in cui riesce a percepire la sua figura fisica nel mondo in modo corretto e non condizionato...

I percorsi-gioco didattici che proporremo sono, infatti, per la maggior parte fondati sull'obiettivo di portare il bambino alla conoscenza del proprio schema corporeo e motorio. Ci siamo giovati dell'aiuto tecnico di colleghi esperti, dell'esperienza personale e di sussidi di scienze motorie. Il nostro testo di riferimento principale, che per altro vi consigliamo caldamente, è CHI RIESCE A...? di Pietro Cazzago, Editrice La Scuola.

 

Cosa sono gli schemi corporei e motori 

«Ogniqualvolta due persone si incontrano ci sono in realtà sei persone presenti. Per ogni uomo ce n'è uno per come egli stesso si crede, uno per come lo vede l'altro ed uno infine per come egli è realmente» (James W., 1890).

 

«Il corpo è l'unico mezzo che io ho per andare al cuore delle cose» (Merleau-Ponty M., 1970).

 

 «Se gli uomini fossero teste d'angelo alate senza corpo, la filosofia non disporrebbe del punto di appoggio che le permette
di oltrepassare il mondo empirico, non potrebbe lacerare il velo di Maya» (Schopenauer A., 1819).

 

 «Dietro i tuoi pensieri e sentimenti, fratello, sta un possente sovrano, un saggio ignoto che si chiama Sé. Abita nel tuo corpo, è il tuo corpo. Ai dispregiatori del corpo voglio dire una parola. Essi non devono, secondo me, imparare o insegnare
ricominciando daccapo, bensì devono dire addio al proprio corpo, e così ammutolire» (Nietzsche F., 1883-1885).

 

<< Lo schema corporeo è l'immagine tridimensionale che ciascuno ha di sé, sia in forma statica che dinamica. La sua sede è a livello parietale.>> (P.Schilder)

 

<<Lo schema corporeo è un dato gnosico costantemente presente, che permette la coscienza del nostro corpo come entità statica e dinamica>>. (J.De Ajuriaguerra e H. Hecaen)

 

<<Noi consideriamo lo schema corporeo, o immagine del corpo, come una intuizione globale e una coscienza immediata che noi abbiamo del nostro corpo, in situazione statica e in movimento, nel rapporto delle sue diverse parti fra loro e nei rapporti con lo spazio circostante, gli oggetti e le persone>>. (J.Le Boulch)

 

La Teca non aggiunge ulteriori considerazioni a queste citazioni; conclude però la parte teorica e introduttiva di questa sezione del sito ribadendo l'importanza di esperienze ludiche, concrete e manipolative nell'ambito scolastico. Lo sviluppo del linguaggio, la concettualizzazione delle parole, la costruzione della logica, partono tutte da qui, dalle esperienze concrete; la scienza astratta ha le sue radici nel concreto, le gnosie nascono nei vissuti.

 

Ogni attività di seguito proposta può far riferimento a diverse discipline e ai loro relativi Obiettivi Specifici di Apprendimento, considerati nelle Indicazioni Nazionali come obiettivi minimi dell'insegnamento. Gli OSA sono suddivisi in Obiettivi per il monoennio, per il primo biennio e per il secondo biennio. La tabella riassuntiva degli OSA di tutte le discipline la potete consultare qui: OSA Scuola Primaria.

Nelle pagine degli esercizi abbiamo cercato di declinare questi obiettivi in Competenze: esse possono essere conquistate da allievi di diverse fasce d'età, a seconda del grado di difficoltà dell'esercizio. Starà all'insegnante decidere se la competenza attesa è alla portata dei suoi alunni.

Si raccomanda di introdurre ogni esercizio come se fosse un gioco, una sfida contro se stessi, una tenzone da fiaba...

Usate la fantasia!

 

 

 

 


 
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  Giochi per la scuola primaria

Un eBook consigliato dalla Teca

IMPARO GIOCANDO

di Paolo Babaglioni

www.giochiscuolaprimaria.it

Questo eBook propone una serie di giochi motori coinvolgenti, energetici e problematizzati, studiati appositamente per i bambini della Scuola Primaria. Ogni gioco è descritto in modo chiaro; le attività sono scandite con precisione, arricchite con proposte di ampliamento delle difficoltà motorie o procedurali, tutte realizzabili con gli strumenti e negli spazi di cui generalmente le scuole dispongono.

L'eBook si completa con un report delle capacità coordinative e degli schemi motori di base sollecitati nei giochi; tale report diventa un utilissimo strumento per l'insegnante che voglia definire una programmazione didattica in linea con le Indicazioni ministeriali.