Il libro mosso

 

 

Laboratorio di scrittura creativa per le classi seconde

 

Premessa

  Messa di fronte al dilemma se è preferibile insegnare a scrivere o imparare a farlo, ho scelto la via più facile: l'insegnamento. Ma la scelta non mi ha sottratto l'entusiasmo dell'apprendere, anzi...

Ogni volta che mi accingo a tener banco - anzi, cattedra- di fronte ai miei alunni, mi ripeto come un mantra << è bello imparare, è bello imparare, è bello...>> con la speranza di far risuonare queste parole nelle orecchie distratte dei miei alunni. Qualche volta sembrano udirle, altre no...!

Un'arma invincibile contro la disattenzione e la noia della classe è sicuramente la prospettiva di dare un corpo concreto, un prodotto finale, una creatura tangibile ai loro sforzi di attenzione.

Se dico ai miei allievi, ad esempio <<ora leggiamo una storia e poi la scriviamo in maniera sintetica>>, posso star certa che l'impegno produttivo da parte loro sarà minimo. Se invece propongo loro di trascrivere la storia su un supporto anomalo, quale potrebbe essere un cartoncino illustrato, un libro origami, un semplice foglio piegato a fisarmonica, chiuso in una busta da lettere da consegnare a un parente o un amico, l'impegno aumenta notevolmente, così come il grado di correttezza e precisione esecutive.

Da questa premessa è nata l'idea di creare in classe un piccolo libro di poesie e filastrocche, su temi determinati, corredato di esercizi ideati dai bambini stessi, destinato ad essere pubblicato sul web e letto da altri bambini.

La peculiarità di questo libro sta nell'assomigliare molto ad un gioco, ad un album di disegni, di ritagli e di collages.

La complessità di questo libro sta nella molteplicità delle abilità implicate, stimolate e accresciute.

La difficoltà di questo libro sta nella necessità di utilizzare strumenti tecnologici e softwares di cui la scuola è deficitaria.

 

La progettazione

 

   Obiettivo generale del laboratorio

Portare gli alunni alla riflessione su aspetti e contenuti di tipo metalinguistico nell’utilizzo della scrittura e a un primo impiego di tecniche grafiche per la loro esplicitazione.

 

 Discipline coinvolte

Italiano, Tecnologia e informatica, Arte e immagine.

 

  Obiettivi specifici del laboratorio

Motivare all'apprendimento delle tecniche di scrittura in versi.

Comprendere il significato dei lemmi e traslarlo in immagine-    significato.

Riconoscere l'importanza della pianificazione e della collaborazione nell'ambito del lavoro di tipo laboratoriale.

Utilizzare diversi softwares di disegno per creare o rielaborare immagini.

Utilizzare Internet per ricerche mirate e per l'editing del proprio lavoro.

 

  Obiettivi specifici di apprendimento

ITALIANO- Conoscenze

Tratti prosodici: intensità, velocità, ritmo, timbro e modalità di parziale traduzione degli stessi nello scritto, mediante punteggiatura e artifici tipografici.

Rapporto fra morfologia della parola e significato (derivazione, alterazione, .).

Tecniche di memorizzazione e memorizzazione di poesie.

 

ITALIANO - Abilità

Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo, ad alta voce, silenziosa per ricerca, per studio, per piacere.

Raccogliere idee per la scrittura, attraverso la lettura del reale, il recupero in memoria, l’invenzione.

 

TECNOLOGIA E INFORMATICA - Conoscenze

La videoscrittura e la videografica.

 

TECNOLOGIA E INFORMATICA - Abilità

Accedere ad Internet per cercare informazioni.

Scrivere semplici brani utilizzando la video-scrittura e un correttore ortografico e grammaticale.
Disegnare immagini adoperando semplici programmi di grafica.
Inserire nei testi le immagini realizzate.

 

ARTE E IMMAGINE - Conoscenze

Gli elementi della differenziazione del linguaggio visivo.

Linguaggio del fumetto: segni, simboli e immagini; onomatopee, nuvolette e grafemi.

Computer: software per il disegno.

 

ARTE E IMMAGINE - Abilità

Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lo spazio.
Utilizzare tecniche grafiche a fini espressivi. 
Utilizzare immagini al computer.

 

 Destinatari

Alunni di seconda classe della Scuola Primaria.

 

 Tempi

Un trimestre (ottobre - novembre - dicembre) con un impegno pari a due ore settimanali.

 

Articolazione del percorso alias Il diario di bordo

Prima fase: l'insegnante di italiano affronta propedeuticamente esercizi di rinforzo sulla scansione sillabica delle parole.

Presenta la filastrocca sotto diversi aspetti e contenuti, anche usufruendo di testi on line (QUI, ad esempio...).

Propone giochi linguistico-musicali per la ricerca di rime e assonanze. Spiega le regole della metrica di base, con particolare attenzione alla rima baciata.

Costruisce un rimario di classe.

Seconda fase: l'insegnante di italiano invita i bambini a pensare un modo facile e divertente di proporre le filastrocche "stagionali" ai bambini di classe prima o ai fratellini più piccoli. Gli alunni scelgono alcune poesie, tra varie proposte dell'insegnante, le quali si prestano maggiormente alla sostituzione delle parole con le immagini.

Si manipolano i testi omettendo alcune parole all'interno di ogni verso.

Si reperiscono sul web le immagini in bianco e nero, adatte ad essere ritagliate e colorate, destinate a sostituire le parole omesse nelle poesie (QUI troviamo sempre il meglio!).

Al pc si lavora con Word per la creazione delle pagine della sezione del libro destinata ai più piccoli (non a caso i testi sono in carattere maiuscolo) dal titolo <<Il libro delle stagioni>>. L'impaginazione informatica è preceduta da alcune bozze fatte "spontaneamente" su carta da alcuni bambini.

Terza fase: i disegni prendono il sopravvento e i bambini propongono di creare filastrocche disegnate per altre occasioni dell'anno, feste e ricorrenze. L'idea portante è quella di insegnare i rudimenti della rima ad altri bambini, pubblicando il rimario costruito in classe e alcune filastrocche-esercizio.

Gli esercizi partono da discussioni e suggerimenti collettivi, più o meno ordinati...

Al computer si dà corpo e colore ai testi: la maggior parte delle immagini è reperita QUI, a Shangri-La. Inoltre gli alunni manifestano l'esigenza di "muovere" un po' anche i titoli e l'insegnante si mette al lavoro per arricchire la cartella Fonts di nuovi caratteri. La maggior parte dei Fonts utilizzati è stata da noi presa QUI. Per utilizzarli bisogna salvarli nella esatta directory. Per chi non fosse pratico...dopo aver scaricato il Font e salvato in una qualsivoglia cartella, occorre scompattare il Font (è in formato zip), aprire la cartella decompressa, copiare il Font e incollarlo nella specifica cartella dei Fonts di Windows (di solito la destinazione è C/WINDOWS/Fonts).

Quarta fase: si passa alla fase più dura e più gratificante. L'insegnante propone la tecnica del calligramma, mostrando alcuni esempi direttamente editi sul web ed eseguiti da bambini

(QUI un bell'esempio...).

Gli alunni evidenziano poca propensione alla creazione del testo e molto entusiasmo per il disegno; l'insegnante ovvia proponendo la lettura di poesie d'autore monotematiche con esplicito riferimento a oggetti, animali, fiori...

Poi porta i bambini al laboratorio multimediale, avvia l'applicazione Paint, imposta l'immagine con dimensione in pixel 256X256 (Immagine-Attributi); con lo strumento Linea disegna il contorno di un oggetto (una farfalla), senza linee interne; con lo strumento Riempi campisce l'immagine a tinta molto chiara, modificando un colore presente sulla tavolozza (Colori-Modifica colori-Definisci colori personalizzati). Seleziona poi lo strumento Testo, ponendo attenzione a cliccare sul pulsante Porta in secondo piano (l'ultimo pulsante in basso sulla Casella degli strumenti), e scrive il testo della poesia (Farfalle)  fino a riempire per intero il foglio.

Da ultimo ingrandisce l'immagine (Visualizza-Zoom-Ingrandisci) e con lo strumento Cancella (la gomma!) elimina la parte di testo eccedente il contorno del disegno. Salva e...finito! I bambini si mettono all'opera prima ancora che la maestra abbia detto <<È tutto chiaro?>>.

Più tardi- venti giorni dopo circa!- gli alunni trasformano le loro immagini bmp in gif utilizzando un software di grafica più completo.

Ai bambini viene l'idea di utilizzare questi anomali esemplari di calligrammi come esercizi di scoperta dei testi in essi contenuti: trovano che sia un modo subdolo e meraviglioso di far leggere le poesie agli alunni più pigri!

Quinta fase: pubblichiamo. L'insegnante chiede ai suoi alunni di osservare attentamente la veste editoriale di alcuni libri, affinché essi comprendano come sia necessaria la presenza di alcuni elementi quali l'ex libris, la copertina, i numeri di pagina, l'indice, l'indicazione dell'autore, dell'editore, la data di pubblicazione.

I bambini individuano i parametri necessari e ineludibili del loro libro:copertina, numeri di pagina, indice, nome dell'autore e dell'editore, data di pubblicazione...Dati gli ultimi ritocchi, con un semplice clic dal documento word convertono il doc in pdf. Nella conversione del formato alcune cose si perdono: i bordi della pagina risultano poco visibili o assenti, le immagini sono sfocate, i colori più opachi ma...la conversione è necessaria per visualizzare tutti i Fonts e per mantenere l'impaginazione data.

La Teca Didattica, infine, si è presa cura di pubblicare il Libromosso degli alunni delle classi seconde A & B di Fiuggi.

 

 

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